Principali monumenti e opere d'arte

La Chiesaparrocchiale di Terzo di Aquileia, edificata sopra una precedente costruzione tra il 1840 ed il 1846 dall'impresa Vincenzo Defior su un disegno dell'ingegner Tarnoldo di Carnia, è di grandi dimensioni, certo eccessive in rapporto al numero degli abitanti per cui fu costruita.

La facciata è di tipo neoclassico, con sei larghe lesene e timpano inscritto in una struttura rettangolare con balaustra sopra la quale sono poste cinque statue.
L'interno, ad unica navata, presenta un altare marmoreo settecentesco, con due angeli laterali e bassorilievo nel paliotto, ed un ampio affresco di Sebastiano Santi nel catino absidale con la Trinità e cori di angeli, in verità di mediocre livello qualitativo per la mancata capacità del pittore muranese (1788-1866) di «tenere» lo spazio. Del Santi era anche, nella navata, l'affresco con la Gloria di S. Biagio, distrutto nel 1918.

Di minore dimensione, ma più ricca di storia, la Chiesa di S. Martino, situata nell'antica via Annia. Costruita in tempi diversi, ha semplice fattura ed unica navata; le pareti della navata e dell'abside sono coperte da brani a fresco, purtroppo in non buono stato di leggibilità, appartenenti all'epoca medioevale e rinascimentale.
Gli affreschi del presbiterio, in particolare l'Incoronazione della Vergine ed i Padri della Chiesa nelle vele, sono stati attribuiti ad un seguace di Pellegrino da San Daniele (ca. 1503); per altre parti del ciclo è stato fatto il nome di Giampietro da S. Vito o di Gian Paolo Thanner (inizio secolo XVI) ma le attribuzioni non sembrano plausibili.